Research | Exploring Resilience: Vulnerability, Social Security, Political Inclusion.
Research Exploring Resilience: Vulnerability, Social Security, Political Inclusion.
Il concetto di resilienza è caratterizzato da una particolare complessità semantica, dovuta al suo uso pervasivo negli scritti teorici e nelle applicazioni pratiche. Tale eterogeneità produce un'incessante risignificazione del termine attraverso l'interazione di saperi e conoscenze diverse: una sorta di framework di discorsi integrati e interdisciplinari. Negli ultimi dieci anni, tale quadro teorico e pratico ha restituito la resilienza come interna ai dispositivi di securizzazione del tardo liberismo, incentrata sull'autoresponsabilità dei soggetti e su processi di risposta privi di strategie di protezione e mitigazione a livello nazionale e internazionale. Il progetto intende indagare, dopo due anni di crisi pandemica, in che misura i concetti e le pratiche del framework della resilienza possano andare oltre il semplice adattamento e dare spazio a una riattivazione delle azioni politiche per garantire politiche di riduzione della vulnerabilità per individui, comunità e gruppi a livello locale e globale. Il progetto si propone di guardare al concetto di resilienza mantenendo una prospettiva critica, volta a promuovere una reinterpretazione del termine mettendolo in relazione con l'attuale bisogno di sicurezza sociale e di inclusione politica, senza abbandonare i soggetti vulnerabili a processi frammentati, individuali e privi di coordinamento. Le comunità locali sono infatti sempre più riconosciute come detentrici di conoscenze e pratiche che possono essere utili per una transizione ecologica. Tuttavia, queste pratiche sono spesso lasciate ai margini della società e della cultura e gradualmente abbandonate, all’interno di un sistema neoliberale che favorisce le azioni contingenti di individui in conflitto e in competizione tra loro.
Gli individui e le comunità vulnerabili –donne povere, lavoratori dell'agricoltura o della pesca, migranti – lasciati ai margini dei diritti sociali ed economici, vengono ignorati anche quando si cerca una transizione verso scenari più ecologici e più giusti. L'empowerment dei soggetti vulnerabili, attraverso il riconoscimento di nuove forme di soggettività e dei diritti ad esse associati, e la promozione di forme di sovranità e governance locale sono alcuni dei possibili strumenti per riscrivere il contenuto dell'attuale framework della resilienza e promuovere una ripresa post-pandemica più giusta, adattata al territorio e autosufficiente. Il progetto combina la dimensione internazionale e locale dei fenomeni indagati, attraverso la creazione di una rete che lega le università partner con centri di ricerca e università europee ed extraeuropee. La ricerca metterà in relazione le esperienze di molteplici e differenti comunità locali intese in senso lato – attori economici, migranti, istituzioni pubbliche – per rendere conto della dimensione locale e globale dei fenomeni in corso.
Team

TUCCI Antonio
Responsabile Scientifico
Dipartimento di Scienze Giuridiche (Scuola di Giurisprudenza)

LUCE Sandro
Responsabile
Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione/DISPC

GIORDANO Valeria
Responsabile
Dipartimento di Scienze Giuridiche (Scuola di Giurisprudenza)

ESPOSITO Marianna
Responsabile
Dipartimento di Studi Politici e Sociali/DISPS

NIGRO CARMELO
Collaboratore
Dipartimento di Scienze Giuridiche (Scuola di Giurisprudenza)
DISTRETTO3 (DIPSCIENZEGIUR)

RAPARELLI Francesco
Collaboratore